Monday 28 May 2018

EFFETTI RISONANZA



Un fenomeno di risonanza provoca, in genere, un aumento significativo dell'ampiezza delle oscillazioni che corrisponde ad un notevole accumulo di energia all'interno del sistema sollecitato.

 La pulsazione che genera un'ampiezza massima è: ω= √ω(0)^(2)- ૪^(2)/2
 dove ω è la pulsazione propria del sistema e ४ è il coefficiente di smorzamento.






RISONANZA

Si consideri un' equazione lineare ordinaria del secondo ordine: 
{\displaystyle y''+a(x)\cdot y'+b(x)\cdot y=f(x)}
dove a(x) e b(x) sono funzioni continue in un intervallo reale.
Sia f(x) = P(x)e^(αx )cos(βx)
(oppure, f(x) = P(x)e^(αx)sin(βx)), dove P(x) `e un polinomio e α, β ∈ R. 
Sia p(λ)=λ ^(2) + a λ +b=0
 l' equazione caratteristica.
Se λ = α ± iβ `e radice dell’equazione caratteristica, cio`e se p(λ) = 0, si ha: 
y(x) = x^(m) Q(x)e^(αx)(A cos(βx) + B sin(βx)),
dove m é la molteplicità di λ come radice dell’equazione caratteristica.  Q(x) `e un polinomio dello stesso grado di P(x) e A, B sono costanti da determinarsi caso per caso.
La molteplicità m ( indicata con  μ in figura) diversa da zero è sintomo di risonanza. 
Fenomeno della risonanza.


Si ha risonanza quando un sistema oscillante viene sottoposto ad una forza periodica di frequenza uguale alla frequenza propria del sistema.




Thursday 24 May 2018

FUNZIONI PERIODICHE.

Sia f :D →R una funzione, D ⊆ R e sia T un numero reale positivo.
Si dice che f è periodica di periodo T se, per ogni x ∈ D e per ogni k ∈ Z , si ha
f(x +kT) = f (x)
Funzione periodica.


Le funzione periodiche sono del tipo : Asen(wx+).
Introduciamo della terminologia:



  • A è l'ampiezza;
  • w è la pulsazione;
  •  /w è il periodo;
  • il reciproco del periodo è la frequenza;
  • è lo sfasamento.


  • Le vibrazioni (onde) indipendentemente dalla loro origine (sonora, luminosa, meccanica) sono la sovrapposizione di onde sinusoidali pure descritte da una equazione di moto armonico.
    Una legge sinusoidale ha un'equazione del tipo:
    x (t) = A cos (φ) (oppure x (t) = A sen (φ)) ove φ è l' angolo di fase.

    APPROCCIO GEOMETRICO DERIVATA IN UN PUNTO.

    INTERPRETAZIONE GEOMETRICA DERIVATA IN UN PUNTO:
    la derivata in un punto rappresenta il coefficiente angolare della retta tangente alla curva, che si vuole studiare, nel punto di interesse.
    Andamento derivata in un punto lungo una curva funzionale.
    In animazione vi è la rappresentazione della variazione del coefficiente angolare (pendenza) della retta tangente, ovvero della derivata, in un punto lungo la percorrenza della funzione in esame:
    f(x)=x sin (x^(2)) + 1

    Tuesday 22 May 2018

    TUTORAGGIO.

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    DIFFERENZIALE.


    1. Se △x è piccolo si può approssimare la formula dy=f'(x) dx con  la formula △y=f'(x) △x . L’approssimazione è utile, a volte indispensabile, nei problemi in cui si chiede di ricavare l’incremento △x che provoca un dato incremento △y.
    2. L’equazione risolutiva approssimata △x=(△y)/(f'(x)) è di primo grado ed è di facile soluzione. Al contrario, non sempre è facile o possibile dedurre la formula risolutiva dall’equazione esatta △y= f (x+△x)- f(x).
    3. In alcuni problemi, per i quali entrambe le formule sono utilizzabili, si confronta la soluzione esatta con quella approssimata e si può verificare come la soluzione approssimata sia ampiamente sufficiente.

    DIFFERENZIALE FUNZIONE IDENTITÀ.

    Differenziale funzione identità.

    DIFFERENZIALE VS INCREMENTO.


    Differenziale vs incremento.
    Differenza fra incremento e differenziale:
    Il DIFFERENZIALE di una funzione y = f(x) relativo al punto x e
    all’incremento ∆x è il prodotto della derivata f ' ( x ) per l’incremento ∆x.

    Wednesday 2 May 2018

    LEGGE DI STEVINO- VASI COMUNICANTI

    Legge di Stevino
    La legge di Stevino lega la differenza di pressione, registrata fra due superfici orizzontali, alla differenza di profondità, all’accelerazione di gravità e alla densità del fluido.

    Grazie alla legge di Stevino si può spiegare il fenomeno dei vasi comunicanti. Questa legge sperimentale afferma che due recipienti tra loro comunicanti, riempiti con uno stesso fluido (ideale) e in presenza di gravità, vengono riempiti ad un medesimo livello, indipendentemente dalla loro forma.

    ASINTOTO OBLIQUO

    Asintoto OBLIQUO:
    Funzione f(x) che presenta asintoto obliquo
    La funzione ha un asintoto obliquo, i coefficienti m e q si trovano calcolando i due limiti:



    ASINTOTO ORIZZONTALE

    ASINTOTO ORIZZONTALE:
    La funzione in diapositiva presenta un asintoto ORIZZONTALE bilatero. 
    Sono, infatti, soddisfatti i limiti esplicitati.